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Sostenibilità ambientale

Essendo un settore con un alto livello di emissioni di CO₂, le aziende siderurgiche come Aperam devono prendere misure specifiche per ridurre la loro impronta di carbonio e ottenere un risparmio energetico: è parte della nostra responsabilità e un dovere verso le generazioni future.

La performance e la strategia di Aperam in materia di CO2

Nel contesto della responsabilità del suo settore (link),Aperam ha un’impronta di carbonio rilevante, che è regolarmente confermata dai continui confronti con i pari che utilizzano cifre verificate esternamente. Questo è il risultato di tre fattori chiave:

I nostri forni ad arco elettrico europei utilizzano il più possibile rottami metallici invece di materie prime estrattive. Aperam utilizza mediamente già più dell’80% di rottame nei suoi forni elettrici ad arco europei, e sta lavorando per aumentare ulteriormente il suo apporto di rottame.
Oltre ad avere un livello molto basso di consumo energetico, utilizziamo anche un mix energetico a bassa emissione di carbonio nelle nostre fonderie francesi e belghe.
Gestiamo più di 100.000 ettari di foresta certificata FSC® in Brasile per produrre il nostro carbone di legna, che poi utilizziamo nel nostro processo di produzione dell’acciaio come sostituto naturale e rinnovabile dei combustibili fossili (coke a base di carbone).

Per quanto riguarda quest’ultimo punto, Aperam può anche essere considerata un’azienda agricola, in quanto curiamo le foreste di eucalipto e carbonizziamo gli alberi per produrre in modo sostenibile il nostro carbone e sradicare completamente l’uso del coke da estrazione. Puoi leggere di più sulla nostra foresta BioEnergia qui.

Raffinare una performance di CO2 già al top della categoria

Nella sua spinta a migliorare continuamente le sue prestazioni ambientali, Aperam ha recentemente annunciato diversi obiettivi per migliorare la nostra eccellenza ambientale. Questi includono gli obiettivi di ridurre ulteriormente le nostre emissioni di carbonio (-30% scope 1+2 rispetto al 2015) entro il 2030 e di diventare carbon neutral entro il 2050, obiettivi che si applicano a tutte le nostre unità di produzione dell’acciaio. Potete trovare maggiori informazioni sui nostri obiettivi 2030/2050 qui.

Dal 2017, la nostra impronta di CO2 è costantemente al di sotto di 0,5 tonnellate di CO2 per tonnellata di acciaio grezzo prodotto, da 0,55 nel 2015. Nel 2020, abbiamo raggiunto una riduzione del 35% dell’intensità rispetto al 2007, confermando la nostra posizione di leader nell’impronta di CO2 nel nostro settore. Con emissioni Scope 1 e Scope 2 nel 2020 di 666.372 e 255.665 kg. CO2 in valore assoluto, abbiamo ridotto le nostre emissioni totali di CO2 (scope 1+2) del 5% rispetto al 2019, il che rappresenta una diminuzione di intensità del 14% dal 2015.

Tutto questo significa che Aperam è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di CO2 del 2030.

Mix energetico e prestazioni

Il mix energetico di Aperam rimane un argomento di orgoglio, con il 39% che proviene già da biomasse rinnovabili a carbone. Il nostro utilizzo totale di energia nel 2020 è stato di 2,2 MWh/tc, che rappresenta una riduzione del 4% rispetto al 2019 per il gas naturale, il GPL e l’elettricità – il nostro obiettivo principale – e una riduzione del 5,4% del consumo totale di energia dal 2015. Si tratta di un significativo miglioramento dell’efficienza e, grazie ai vari sforzi in corso per migliorare ulteriormente le nostre prestazioni, Aperam è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo a medio termine di una riduzione dell’11% del consumo energetico entro il 2030.

Ma anche con questo successo, ci rifiutiamo di rimanere fermi e quindi rimaniamo impegnati a perseguire altre fonti di energia rinnovabile, tra cui l’energia eolica e solare. Infatti, i nostri stabilimenti di produzione di Genk, Châtelet e Isbergues hanno tutti recentemente installato mulini a vento e/o pannelli solari. L’impianto solare in costruzione nel nostro stabilimento di Genk prevede una produzione annuale di energia di 20.300 MWh, risparmiando così 7.300 tonnellate di CO2 ogni anno. Questo equivale alle emissioni annuali di 5.900 famiglie medie e/o a quello che può essere assorbito da una foresta di 720 ettari.